il mio posto è con te

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lunedì 12 luglio 2010

film : Passione sotto la cenere

A Hazard of Hearts
UK (1987) 100 min

Regia :
John Hough

Cast :
Diane Rigg, Edward Fox, Helena Bonham Carter, Fiona Fullerton, Neil Dickson, Marcus Gilbert, Christopher Plummer, Stewart Granger, Anna Massey, Eileen Atkins.

Trama :
Prima pellicola delle quattro dedicate ai suoi libri nei primi anni novanta, questo film narra di una giovane perduta a carte dal padre e persa nuovamente a dadi dal laido vincitore in favore di un misterioso Marchese. Serena, questo il suo nome, verrà così condotta al castello di Mandrake e lì finirà per venire coinvolta in ogni sorta di intrighi e pericoli... non ultima anche una perigliosa cavalcata nella notte che la porterà dritta al cuore di Lord Vulcan.

Note:
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo pubblicato in Inghilterra nel 1949, questo film TV conta nomi di attori famosi tra gli intepreti, a cominciare dalla stessa graziosa protagonista, Serena Staverly, interpretata da una giovane Helena Bonhan Carter (che ricordiamo nel più famoso "Camera con vista" o nel recente "Fight Club" accanto a Brad Pitt). Il protagonista maschile, il tenebroso ed affascinante Lord Justin Vulcan, è praticamente incarnato da Marcus Gilbert che, tra tutti gli attori che si sono intercambiati in ruoli simili negli altri film del ciclo, a nostro avviso risulta il migliore se non come recitazione sicuramente per il "fisique du role".

La madre di Justin è magistralmente interpretata da Diane Rigg, che da giovane è stata Emma Peel (la bruna compagna dell'Agente Speciale in "The Avengers"), mentre il brutale Lord Whrotham, che alla fine si ritroverà ad incrociare le lame con l'aitante marchese di Vulcan (in una scena che nel libro non esiste, ma che sembra fatta apposta per esaltare le doti di spadaccino di Gilbert) è Edward Fox, il famoso assassino de "Il giorno dello sciacallo".

Una citazione speciale va a Christopher Plummer che interpreta lo sfortunato padre di Serena ed a Stewart Granger che invece è il padre di Lord Justin.

GRAZIE a http://www.yadirs.net/barbaracartlandhomage/passione.html

in morte di Barbara Cartland

E' morta a 98 anni la scrittrice inglese: 723 romanzi rosa venduti in un miliardo di copie.
Sua figlia sposò il padre di Lady Diana
Barbara Cartland, Sua Maestà la regina del sentimento
Barbara Cartland, la mitica autrice di 723 romanzi rosa, tradotti in 36 lingue, un miliardo di copie vendute, è morta a 98 anni, tra due mesi ne avrebbe compiuti 99: si è spenta nel sonno dopo une breve malattia, nel suo letto di raso rosa, nella sua casa vittoriana di Campfield Place, nella campagna londinese.
Piangeranno tutte le loro lacrime le innumerevoli lettrici che affollano di lettere d' amore la sua home page su Internet, naturalmente tutta rosa e ornata da un tralcio di foglie di rosa senza spine.
Fino a poco tempo fa, dame Barbara, aveva continuato a scrivere «e non certo per i soldi, che non mi mancano», era solita dire nelle interviste che rilasciava in abito da sera con strascico, avvolta in un boa di piume rosa, seduta come una regina su una poltrona-trono di raso fuxia con i suoi due inseparabili cani: un labrador nero ai piedi e un candido pechinese in grembo.
Lei scriveva per il gusto di fare una buona azione «perché nel mondo c' è tanta sete di romanticismo». Due romanzi al mese - un ritmo che l' ha fatta entrare di slancio nel Guinness dei primati - sempre sullo stesso schema, antico e vincente: la ragazzina vergine come una rosa in bocciolo si innamora a prima vista di un trentenne possibilmente duca, comunque nobile.
Dopo le prime 150 pagine di avvenimenti dolorosi come la morte della mamma, una ferita in guerra, una caduta rovinosa da cavallo, una malattia mortale e una miracolosa guarigione, senza una sola riga di sesso ma con moltissime pagine di sentimento (qualcuno ha coniato per lei la definizione di «pornografa del sentimento») i due convolano a giuste nozze.
Sosteneva che c' era sempre qualcosa di autobiografico: anche lei era stata chiesta in sposa da un duca appena finite le scuole. Poi 49 pretendenti, tra cui un marchese e un viceré delle Indie... E aveva fatto in tempo a diventare amica di Lord Mountbatten e di «un italiano che metteva il fuoco addosso», Guglielmo Marconi.
Alla fine si era sposata con un certo ricchissimo Alexander che però aveva il vizio di bere di nascosto: il tempo di fare una figlia, Raine, e di divorziare. Raine, a sua volta, era diventata la seconda moglie di quel Lord Spencer, padre di Lady Diana.
E così la grande manager del rosa si era in un certo modo imparentata con la casa reale: poteva dire che la regina Elisabetta è una gran donna, che non ha mai fatto un passo falso e che Carlo non aveva un gran fascino al momento delle nozze con la sua mirabile nipotastra, «ma si farà».
E ancora, dopo un fidanzamento di otto anni per non rischiare un' altra scelta affrettata, la Cartland aveva sposato Hugh McCorquodale, padre del figlio maschio a lungo desiderato. Un matrimonio che andò benissimo perché Barbara aveva la sua ricetta, che regalava a chi voleva ascoltarla: una luna di miele ogni anno per passare tutti i pomeriggi a fare l' amore, «perché gli uomini sono sempre così stanchi la sera e nei weekend pensano soltanto allo sport!».
Nelle pagine dei suoi romanzi di consigli del genere ne dà a bizzeffe: il primo e fondamentale è sempre la castità prematrimoniale, per non essere considerata dall' amato bene una donna da strapazzo. E a chi le faceva notare che la sua era una morale un po' vecchiotta, lei diceva sì, ma è più che mai di moda oggi, nei giorni dell' Aids.

di Giulia Borgese http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/22/Barbara_Cartland_Sua_Maesta_regina_co_0_0005228200.shtml

Barbara Cartland

Dame Mary Barbara Hamilton Cartland (Edgbaston, 9 luglio 1901 – Hatfield, 21 maggio 2000) è stata una scrittrice britannica, in particolare di romanzi rosa e novelle romantiche.

Ha scritto oltre 730 romanzi ed è, con oltre un miliardo di copie vendute, la terza autrice di maggior successo di tutti i tempi, superata solamente da William Shakespeare e Agatha Christie.

È stata una delle più popolari personalità dei media britannici, soprattutto tra gli anni Settanta e Novanta, grazie a numerose apparizioni televisive e partecipazioni ad eventi mondani in cui era sistematicamente vestita in rosa.

Nacque nel 1901 presso Edgbaston, Birmingham, unica figlia del maggiore Bertram Cartland e Mary Scobell. Il padre morì il 28 maggio 1918 nel corso della terza battaglia dell'Aisne, Il nonno paterno, James Cartland, si suicidò a causa di un crack finanziario.

La scrittrice ebbe due fratelli, morti entrambi in combattimento durante la battaglia di Dunkerque nel 1940, uno di essi era parlamentare.

Si sposò con Alexander McCorquodale nel 1927, ma divorziò nel 1933, per risposarsi nel 1936 con Hugh McCorquodale, cugino del primo marito.

Morì nel 2000, a meno di due mesi dal novantanovesimo compleanno.